Le figurine erano allora un mondo vasto e variegato. C’erano raccolte pressoché di tutto; calciatori, figure storiche, miti del west e chi più ne ricorda più me ne segnali.
Le più diffuse erano quelle dei calciatori delle Edizioni Panini di Modena, della serie ‘Le grandi raccolte per la Gioventù, ma l’offerta era veramente enorme. Le figurine venivano vedute in bustine dalle edicole ed era normale che per incentivare l’avvio di una raccolta venissero distribuiti gratis fuori dalle scuole elementari, al momento dell’uscita, album e bustine.
Inoltre le figurine dei calciatori si trovavano anche nel Kit-Kat, nel detersivo Suva, nella gomma da masticare Sarita Tyndaris al cioccolato e nei pennarelli Carosello.
Con le figurine si avviarono due differenti attività: la prima di scambio delle figurine doppie al fine di completarne la raccolta, scandita dalla frase ‘celo, celo, manca’ e dal possesso di ‘Valide, le Bisvalide, le Trisvalide’; la seconda di attività di gioco basate sulle figurine. I giochi più diffusi erano: Muretto, Chi ci va sopra, il nome più lungo, iniziali nome e cognome e scop del gioco era vincere, in modo più o meno corretto, le figurine dell’avversario.
Ricordo che a volte, in poche ore, enormi mucchi di figurine cambiavano mano, rendendo poveri coloro che il giorno prima erano ricchissimi.
La grande mania di quegli anni per la raccolta di figurine fece sì che numerosi prodotti lanciarono le loro autonome raccolte per incentivare la vendita del prodotto, come la coppetta gelato Coppa dei Campioni Motta che sotto il coperchio aveva delle figurine rotonde di cartoncino con i campioni dei mondiali tedeschi del 1974 e il giornale Epoca che pubblicò figurine rotonde dei mondiali del ’66.
Ricordiamo anche quelle contenute nelle cicche allo Yogurt Vedette’s, oltre alle sensazionali Calciatori delle edizioni Mira annate 67-68 e 68-69. Tra le figurine annoveriamo anche i non ortodossi Calciodollari’, (anni 1972-73) dei biglietti simili a banconote, che si vendevano in edicola, in bustine tipo figurine. Sembra che costassero 200 lire a bustina, il taglio era da 1-5-10-20-50-100.
E’ chiaro che nella maggior parte dei casi trovavi la banconota da 1 o massimo 2 “calciodollari”. Al raggiungimento di una certa quota/valore si potevano avere dei premi: con 50 calciodollari il premio era un portachiavi della squadra del cuore, con 200 un pallone di cuoio, con 1000 il completo da calcio della Juve oppure dell’Atalanta, o del Milan, eccetera.
Eccovi quattro figurine della raccolta de ‘I campioni dello sport’. Senza questa raccolta quanti validissimi campioni ci saremmo scordati? Uno per tutti Lorenzo Bandini, morto tragicamente arso vivo sulla sua formula uno nel sottopasso del circuito di Montecarlo.
numbersix
Non ero appassionato di calcio, ma facevo mille raccolte,iniziando con gli album distribuiti dai “pusher” di fronte alle scuole..tra le mie preferite “Gli animali e la natura””I dinosauri””UFO”e Spazio 1999.