Il View Master (o visore 3D)

Quanto stupore per i bambini degli anni ’70 guardando le meravigliose immagini stereoscopiche con il View Master e collezionando i suoi innumerevoli dischetti. Quando non avevi il proiettore...

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Quanto stupore per i bambini degli anni ’70 guardando le meravigliose immagini stereoscopiche con il View Master e collezionando i suoi innumerevoli dischetti.

Quando non avevi il proiettore o il cinevisore, avevi almeno il View Master. Il View Master era un sistema di visione stereoscopica composto da un visore sterescopico all’interno del quale vanno inseriti dei dischetti con 7 coppie di diapositive con immagini stereoscopiche. Per noi, era un bel giocattolo.

Ricordiamo meglio il solo stereovisore G, un apparecchio solido e pratico dal deprimente color caffelatte, definito nel pieghevole allegato a ciascuna delle buste con tre dischi 3D come “lo stereovisore View-Master più diffuso”.

Per vedere le immagini era sufficiente porlo contro una qualsiasi fonte di luce, per cambiare scena bastava una semplice pressione dell’indice. Fornito in confezione ‘Prendete e guardate‘, completo di un disco dimostrativo, al prezzo di Lire 1500.

Lo stereovisore G consentiva di provare piacevoli sensazioni tridimensionali grazie alle innumerevoli e costosissime buste di tre dischi, ciascuna di queste con sette foto tridimensionali.

In realtà per ogni disco c’erano 14 mini-diapositive, ma ne erano necessarie due per ogni immagine affinché l’occhio percepisse l’effetto tridimensionale. In sostanza, ogni busta offriva 3×7 = 21 immagini 3D, però a un prezzo molto caro per i bambini di allora (Lire 1.500 per busta, tanto quanto l’apparecchio!).

C’erano serie di dischetti View Master praticamente su tutto: spettacoli, film, cartoni animati, personaggi e fatti storici, località, eventi sociali del tempo, eccetera. Infatti, nella pubblicità dei dischi lo slogan era “Dilettevoli, Istruttivi, Appassionanti“.

In assoluto il massimo del 3D era raggiunto dalle avventure con pupazzi fatti costruire per l’occasione: Paperino, Yoghi e Braccobaldo erano assolutamente meravigliosi. Sembravano vivi! E come se non bastasse, la relativa busta aveva in dotazione un libretto con le loro avventure!

Mi piaceva molto anche la serie “Nazioni del mondo“. In ogni busta vi era la riproduzione della bandiera ed una monetina, sostituita poi da un francobollo perché era pur sempre esportazione di valuta estera!

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3 comments

  1. iac65

    …una bella invenzione ed un bel ricordo…

  2. jonsnow

    Me l’aveva regalato la mia prozia nel 1986

  3. salvo63

    Si, ce l’avevo! E avevo la serie di dischetti su Zorro!

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