Il Pongo Pazzo, il Pongo Luce, il Das Adica Pongo Il Plasmolegno Bo-Fim

Il ‘Silly Putty’ (letteralmente ‘Stucco Pazzo’) era una specie di pongo di color rosa molto compatto (confezionato in un contenitore a forma di ovetto in plastica di colore...

8257 3
8257 3
Condividi

Il ‘Silly Putty’ (letteralmente ‘Stucco Pazzo’) era una specie di pongo di color rosa molto compatto (confezionato in un contenitore a forma di ovetto in plastica di colore bianco e blu) con il quale si potevano fare palline rimbalzanti, o altri ‘trucchi’, tipo spalmarlo su un giornale per ‘fotocopiarlo’.

Qualche anno più tardi l’Adica Pongo ne produsse una versione con il nome di ‘Pongo Pazzo’, contenuto in un banale contenitore sferico di colore arancione.

Tragico era stato l’avvento del ‘Pongo Luce’. Era un cubetto di pongo di colore giallastro che, in teoria, doveva apparire fosforecente al buio. Purtroppo, se veniva modellato con le mani non del tutto pulite, si impiastrava facilmente con notevoli danni per la tanto pubblicizzata fosforecenza.

Negli anni ’60 Adica Pongo di Firenze produceva due prodotti base per i bambini, venduti in grandi quantità: il pongo colorato, una specie di plastilina plastica modellabile con le mani e difficilmente indurente, prodotta in almeno 6 colori base, e il Das, una specie di argilla grigia venduta in confezioni da 500 grammi color alluminio che seccava in poche ore e poteva poi essere verniciata.

Il Das non veniva cotto, tanto che sulla confezione c’era scritto “Das pronto. Secca senza cottura”. Quando si era seccato, in genere dopo un giorno, si poteva colorare con le tempere (marca consigliata dalla Adica Pongo: tempere Pitti) e ultimare il lavoro con la vernice trasparente VerniDas.

Qualche bambino era veramente bravo con il Das, altri, invece, non riuscivano a combinare alcunché perché, dicevano, si seccava subito, era poco malleabile, o troppo duro o troppo friabile o troppo viscido, però solo in superficie.

Del Pongo ricordiamo la pubblicità con pupazzetti e creazioni in pongo che variavano e si s-formavano a ritmo di musica.

In this article

Join the Conversation

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

3 comments

  1. STEFANO

    diciamocelo, il DAS aveva un odore davvero tremendo. molti anni dopo ho ritrovato quell’odore repellente, questa volta in una sostanza assai più triste della antica plastilina grigia: l’insulina .

  2. Tecnogatto

    Pongo e das ci sono ancora… a me l’odore del das invece piace… se fai modellismo col das coi finusci a che fare prima o poi di nuovo… sempre lo stesso… la differenza è che adesso è disponibile in 3 colori…

    Il Pongo Luce quello si che mi manca…è girato proprio poco… quel cubetto appoggiato-incastrato-appicicato sui vertici nella sua sfera di plastica trasparente… prima di usarlo lo tenevo per giorni a rimirarmelo al buio nella sua confezione.

  3. iac65

    …grandi aspettative prima di iniziare il lavoro con il Das…un portacenere come GRANDE risultato finale!!! e quando facevo dei pupazzetti inesorabilmente si staccavano le braccia appena asciutti!

error: Il contenuto della pagina è protetto!