Il Going

Sono stato al mare, e ho visto che non ci sono più tanti giochi di una volta. Come ad esempio il super atletico e fortificante gioco del GOING...

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Sono stato al mare, e ho visto che non ci sono più tanti giochi di una volta. Come ad esempio il super atletico e fortificante gioco del GOING …

Il gioco del Going consisteva in due corde lunghe 6/8 metri con una maniglia su ogni estremità, sulle quali scorreva una palla ovale di plastica di colore arancio splendente.

Si giocava in due. Ognuno impugnava una maniglia per mano e, aprendo velocemente le braccia, sparava la palla all’avversario, il quale doveva a sua volta aprire le braccia prima che la palla toccasse le sue maniglie per rispedirla verso l’avversario. Dopo numerose sbracciate, si vinceva il round per forza propria o per sfinimento dellavversario quando il gong sbatteva fragorosamente sulle maniglie del perdente.

Era un gioco molto fisico, la cui pratica assidua – specialmente sulle spiagge nelle lungo tempo in attesa del bagno – ha certamente contribuito all’ampliamento toracico di numerosi bambini.

Dopo il successo della versione normale, chiamata GOING sportivo, uscirono delle versioni con usi specifici:

  • la versione junior per i bambini (BABY giocattolo), troppo spesso ‘sparati via’ dalle pallonate dei fratelli maggiori;
  • la versione ‘spaziale’ (PILOT competitivo) che al posto della palla ovale aveva un aereo;
  • la versione ‘in miniatura’ (MINI distensivo) adatta all’uso invernale in interni giocabile da una sola persona utilizzando indice e medio di ogni mano per tenere le maniglie.

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5 comments

  1. Roberta

    Quante partite, soprattutto all’aperto che, il più delle volte, finivano con lo sfinimento. Spesso poi, all’improvviso, i fili si attorcigliavano e la palla ovale non scorreva più.

  2. fabri

    Forse sono io che ricordo male, ma il Going non era di colore arancione?
    E lo scopo del gioco in realtà (adesso possiamo ammetterlo) era quello di far arrivare il proiettile a una velocità assurda contro le maniglie del compagno di giochi, in modo da introdurre il poveretto alla sindrome del tunnel carpale e a numerose lesioni dello scafoide.
    I pavidi infatti aprivano le braccia mentre il pillolone era a metà strada per evitare il doloroso impatto, provocando il maliconico arresto del Going a 3 metri dal bersaglio.

  3. Roby

    Cosa mi avete fatto ricordare, il “Going”! Volevo ricordare a tutti, che la versione con l’areo da far atterrare, come giocatore singolo si chiamava “PILOT GOING”.
    Si poteva giocare anche in due, ma il massimo era attaccarla a un punto un po’ in alto, dopo averlo lanciato far atterare l’areo a forma di Jet, l’ho avuto, bellissimo 🙂

  4. Babj

    Il Going! Grazie per avermelo ricordato! Di colore arancione, quando arrivava il colpo, che rintronate! Bellissimooo. E mia mamma aveva paura che mi facessi male…

  5. iac65

    …e chi non strofinava una candela di cera sul filo per far andare ancora più forte la palla ovale??? …e chi non cercava di cogliere ”impreparato” l’ avversario in modo da fiondargli il pallone a 100 all’ ora e distruggergli le mani ed i polsi??? che meraviglia!

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