Le autopiste Polistil erano autopiste elettriche nelle due versioni a circuito ovale e a circuito a forma di otto, le corsie per le auto in corsa erano a due e a quattro corsie. Mi sembra che le piste si chiamassero Polistil e le auto idonee all’utilizzo sulle piste si chiamassero Policar.
Acquistando più piste si potevano realizzare percorsi più fantasiosi e più impegnativi. I veri appassionati costruivano in modo permanente la loro pista su pannelli di compensato, la arricchivano di guard-rail, alberi, ponti, eccetera, e poi invitavano gli amici a casa per le sfide sul circuito. Erano piste molto belle, ma occupavano un sacco di spazio.
I veri appassionati cercavano di migliorare assetto e distribuzione dei pesi delle loro auto per evitare le uscite in curva e lavoravano molto sulla lubrificazione delle ruote e sulla pulizia delle spazzole per guadagnare velocità.
Una delle modifiche più interessanti alle automobiline per la pista Polystil, era quella di inserire una piccola calamita poco prima dell’asse posteriore, si otteneva così un effetto suolo eccezionale che consentiva di fare a manetta anche i tornanti.
Altro accorgimento, ma più che altro credo fosse un mito metropolitano, era che l’aggiunta di qualche goccia d’alcool spruzzata all’interno del rotore del motorino elettrico desse un incremento di potenza formidabile. Senza parlare poi dell’aderenza in trazione consentita dalle gomme ‘vuote’.
Per i figli di papà l’autopista di casa era invece la splendida e costosissima Scalextric, importata dall’Inghilterra dalla Edilio Parodi di Genova, la stessa del Meccano e del Subbuteo.
La pista antagonista della Polystil, (produttore Matchbox?): non aveva le piste elettrificate perché le automobiline avevano un motorino che accumulava energia da un trasformatore collegato alla rete, che garantiva una discreta autonomia; era larga circa 10-12 cm, con i bordi rialzati per evitare che le automobiline potessero uscire di pista; era di colore arancione, in produzione fino al 1975 circa.
(immagine fornita da Krokkor)
iac65
…che ricordi! avevo una pista Policar con macchinine in scala doppia rispetto a quelle dei miei amici!!! che sfide…che nostalgia!!!