La scatola era di colore arancione e raffigurava la sconfitta dei ladri da parte di Topolino e soci. L’autore del disegno era tale Minuti che all’epoca illustrava la quasi totalità delle scatole Clementoni.
All’interno del gioco oltre al tabellone raffigurante una planimetria della città di Topolinia si trovavano i dadi, una busta nera, tre camioncini, un elicottero, il bottino (un sacchetto diplastica con una $) e 8 miniature raffiguranti Topolino,Pippo, Basetoni, Manetta, Gambadilegno, Squick, Tubi e Macchia Nera.
Scopo del gioco era pedinare i ladri cercando di capire dove avrebbero attuato il colpo (prima di cominciare il gioco si doveva scrivere il luogo e nascondere il foglietto nella busta nera) quindi, a colpo riuscito, si attaccava il bottino dietro le spalle dell’autore del furto che a sua volta poteva passarlo ai complici una volta affiancati. Ci si poteva muovere anche con i camion che avanzavano di due caselle per volta, oppure (soltanto la polizia) con l’elicottero che poteva avanzare anche sulle caselle che fungevano da edifici. Se i ladri raggiungevano i bordi del tabellone erano in salvo ed avevano partita vinta, nel caso venivano raggiunti, la vittoria era della polizia.
I giocatori potevano variare da due ad otto.