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La mini-bici (cioè la bici dei bambini piccoli) diventava una specie di triciclo, talvolta con due ruotine, a volte con una sola da un lato a scelta, tipo cavalletto delle moto; era indubbiamente utile, anche se in velocità (?!?) rimaneva quasi sospesa da terra; ma quando si sbandava o ti sentivi insicuro era confortante ritrovarne l’appoggio.
Un lettore ricorda che ci andava su forse ancor prima di imparare a camminare; e filava come un razzo negli appartamenti di allora più spaziosi e articolati di quelli di oggi, dal corridoio all’ingresso con svolte in appoggio parabolico per il ‘disimpegno della domestica’.