Lo sceneggiato 'La cittadella' con Alberto Lupo

Uno dei miti della TV italiana di ogni tempo. Come “E le stelle stanno a guardare” è tratto da un romanzo di Archibald Joseph Cronin. Trasmesso nel 1964,...

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Uno dei miti della TV italiana di ogni tempo. Come “E le stelle stanno a guardare” è tratto da un romanzo di Archibald Joseph Cronin. Trasmesso nel 1964, e replicato più volte (io l’ho visto la prima volta nel 1974), vede Alberto Lupo nei panni dell’anziano dottor Manson che racconta, al giovane medico Gabriele Antonini, la storia della sua vita trascorsa tra i minatori del Galles, e divisa tra l’amore dal tragico finale per la dolce e bella maestrina Christine (Anna Maria Guarnieri), la passione carnale per la procace e ricchissima Frances (Eleonora Rossi Drago) e la lotta contro i baroni della medicina (Franco Volpi), già allora imperanti senza pietà alcuna.

Le straordinarie musiche di Riz Ortolani e la commovente bravura degli attori, tra cui una giovane ed eterea Laura Efrikian, rendono questo sceneggiato assolutamente memorabile. Alberto Lupo era così credibile come medico che venne invitato più volte a simposi e congressi di medicina! Indimenticata la scena in cui Alberto Lupo amputa la gamba ad un minatore rimasto imprigionato in una galleria. Pare che si sia utilizzato un osso di prosciutto per rendere la cosa più credibile.

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