Il titolo originale del telefilm tedesco era ‘Ragazzo di periferia’ e andava in onda una volta alla settimana agli inizi degli anni ’70 (71-72), a partire dalle 18:10. Era un telefilm molto gradevole, che presentava le vicende di ogni giorno di un gruppo di giovani amici in una imprecisata città del nord Europa.
Oltre al protagonista, ragazzino assennato, ottimista e beneducato ma senza affettazioni, spiccavano le figure del suo robusto e goloso amico biondo Kurt, un impulsivo che non si tirava mai indietro di fronte alla prospettiva di una bella scazzottata – una sorta di Little John della situazione – e di un allampanato e sfottente ragazzo benestante, più vecchio di qualche anno, sempre alla guida di macchine sportive decapottabili, soprannominato a ragione ‘il bellimbusto’.
La serie iniziava sempre con Till che bussava alla porta dello studio del padre (l’attore Horst Bucholz), chiedendo il permesso per raccontare le sue avventure ed ansie quotidiane di bambino; così era l’inizio di ogni episodio. A giudicare dai vestiti, dalle pettinature, dal design degli oggetti e dal tipo di fotografia della pellicola la serie sembra risalire alla metà, se non all’inizio, degli anni ’60; da noi arrivò qualche tempo dopo, come molte altre cose.
Livio
Lo ricordo vagamente. Mi pare che il protagonista si chiamasse Till Hauser e nella porta dell’ufficio del padre, quando lui entrava, applicava un cartello con su scritto: “ora in colloquio con Till”
pontinando
toc toc toc toc toc… e il cartello con scritto ”non disturbare” veniva girato e compariva la scritta ”chiudo un occhio per Till”…..FANTASTICO!!!