Le prove tecniche di trasmissione RAI per i programmi a colori

Correva l’anno 1975 quando la televisione era ancora per la maggior parte spazio/tempo vuoto. E cosa meglio per riempire questo vuoto delle prove tecniche di trasmissione? Le prove...

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Correva l’anno 1975 quando la televisione era ancora per la maggior parte spazio/tempo vuoto. E cosa meglio per riempire questo vuoto delle prove tecniche di trasmissione?

Le prove tecniche di trasmissione televisive erano un infinito loop di scenette che la RAI utilizzava per verificare la qualità di ricezione delle immagini in Italia e per testare la qualità delle prime trasmissioni a colori.

Durante le prove di trasmissione dei programmi una voce femminile fuori campo ripeteva continuamente ‘Prove tecniche di trasmissione‘ per ore e ore. Erano tutte a colori (almeno per chi aveva il televisore apposito) e non mute, irradiate tra le 10-11 del mattino e le 15-16 del pomeriggio, tutti i giorni esclusi sabato e domenica, fino all’inizio degli anni ’80.

Una prima parte era di immagini statiche, con il commento musicale era la “Sonata per archi n. 3 in Do maggiore” di Gioacchino Rossini, erano nell’ordine:

  • una ragazza americana stile Sandra Dee, bionda e vestita in stile primi anni ’60, in cucina
  • Una coppia di fiori anthurium, uno rosso e uno verde
  • Una bella signora intenta a truccarsi
  • Una ragazza con racchetta dietro una rete di un campo da tennis
  • Una foto con dei giochi molto colorati per bambini piccoli
  • Dei mattoncini tipo lego, di pupazzi e una o più lavagne nere con delle scritte a gesso
  • Un fiore dal lungo pistillo
  • Una ragazza vestita di rosa

Seguivano, dopo alcuni minuti di monoscopio a colori, diversi filmati tra i quali:

a) Una ragazza che tornava dalla spesa e preparava da mangiare per gli ospiti
b) Uno studio di pittori (commento musicale: Adagio dal concerto in Re minore per oboe opera 9 numero 2 di Tomaso Albinoni)
c) La visita di un rappresentante di stoffe (commento musicale: Notturno di Friedrich Chopin in Mi bemolle maggiore, opera 9 n.2)
d) Un giro in giardino e gli animali dello zoo (commento musicale: Ouverture de “La gazza ladra” di Gioacchino Rossini).

A chiudere, sempre dopo qualche minuto di monoscopio a colori, la stessa sequenza di foto iniziali con un commento musicale di brani del primo ‘700, per tromba e orchestra (autore sconosciuto).

 

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1 comment

  1. Giulio Regosa

    Riguardo alle “Prove tecniche di trasmissione”, mi segnala Federico (che ringrazio) che “una delle musiche che non è mai stata indicata su nessun sito o forum dedicato all’argomento, ma che per certo faceva parte della messa in onda è l’Ouverture dal “Tolomeo e Alessandro o La corona disprezzata” di Domenico Scarlatti. Una ouverture-concerto in forma italiana con tre tempi canonici allegro-andante-allegro. Esiste una rarissima esecuzione su youtube al questo link
    https://www.youtube.com/watch?v=nLgDzeT6OFw&feature=youtu.be
    anche se, come sonorità e timbro, è parecchio distante dall’edizione trasmessa dalla Rai.

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