Il ghiacciolo

Vi ricordate quei lunghi pomeriggi estivi all’oratorio, dove l’unico modo di spezzare interminabili partite di calcio era lanciare la proposta di pausa ghiacciolo? Noi bambini degli anni ’60...

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Vi ricordate quei lunghi pomeriggi estivi all’oratorio, dove l’unico modo di spezzare interminabili partite di calcio era lanciare la proposta di pausa ghiacciolo?

Noi bambini degli anni ’60 e 70, a seconda del caldo e delle disponibilità, mangiavamo un sacco di ghiaccioli. Erano semplici pezzi di ghiaccio abbastanza colorati ma non molto saporiti.

Il ghiacciolo è un popolarissimo dolce freddo, composto da acqua e zucchero (o mescolata con uno sciroppo dolce), fatta gelare attorno a un bastoncino di legno.

All’epoca furoreggiavano comunque gusti abbastanza inconsueti tipo il cedro e l’anice, altri gusti assai diffusi erano limone, amarena, arancio, menta, tamarindo (impropriamente detto alla coca-cola). Qualità pessima, ma costo irrisorio. Il massimo era succhiarlo intensamente fino ad estrarre tutto il succo e lasciare solo un pezzo di ghiaccio trasparente. Ogni ghiacciolo costava 30 lire.

Esistevano anche i primi ghiaccioli di marca, come il ghiacciolo Dalek della Eldorado colorato di viola con l’interno di gelatina di lampone e il ghiacciolo sorpresa, se alla fine se trovavi la faccia di Pecos Bill stampigliata sul bastoncino ne vincevi un altro …

ghiacciolo 1

ghiacciolo 2

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11 comments

  1. annadibath

    Io mi ricordo anche il ghiacciolo al gusto di cioccolato… possibile?

  2. Locutus

    ricordo che erano fatti soprattutto di coloranti, dato che quando si scioglieva e colava sulle mani, me le ritrovavo del colore del ghiacciolo….

  3. catofbear

    proibitissimo da mammà :-))

  4. alfeo56

    Ghiacciolo al limone + gassosa a lire 50: é il prezzo che da ragazzini (11-13 anni) avevamo contrattato con il bar sulla spiaggia. In realtà costavano entrambi 30 lire (tot.60), ma la mamma ci dava 50 lire e quindi avevamo ottenuto lo sconto come clienti abituali! :-)) Ma la gasatissima gassosa non esiste più?

  5. ettore.fara

    al mio paese un barista li preparava lui in contenitori di alluminio a forma di tronco di cono con tre diverse sezioni (tipo piramide maya) lunghi circa 10/12 cm: li riempiva di acqua e sciroppi vari, infilava il bastoncino e li metteva in frigo congelatore per diverse ore. costavano 25 £.

  6. Fabrizio_B

    250 lire date dalla nonna per comprare un gelato “a modo”, spese in 5 ghiaccioli da 50 lire. L’ultimo al limone, per cancellare i segni dei precedenti 🙂

  7. Marco63

    Ghiaccioli a 25 lire e coppette di gelato artigianale a 50 lire.

  8. superzar

    Io ricordo il ghiacciolo casalingo

  9. Roby

    Si è vero, esistevano anche delle pessime, versioni da fare a casa dei ghiaccioli, che si ricavavano da un pre-imbustato che conteneva dei cilindri pieni di liquido colorato da mettere nel freezer che poi potevano essere ritagliati uno ad uno..(non vi dico.. che robaccia… ah ah… va beh)

  10. Tecnogatto

    capitava mai che rimanessero solo quelli all’anice o, peggio, solo quelli al tamarindo?
    dico… mai visto uno che chiedesse un ghiacciolo al tamarindo…
    solo una volta un ragazzino che voleva farsi vedere coraggioso.
    mai capito perche li facessero e spero non li facciano piu.

    cmq farne buoni in casa in casa è facile, servono:
    1 i contenitori appositi, si trovano a poco a volte anche al mercato
    2 una bibita frizzante
    per me i migliori risultati si ottengono versandoci un’aranciata o una cola (normale non una senza qualcosa)
    stranamente sono insapori quelli ottenuti con la gazzosa non male quelli al ginger
    dopo il primo si è gia esperti da farli bi o tricolori

  11. Adriano

    era il gelato più economico, da noi, a Venezia, si chiamava “stick” e dopo qualche succhiata rimaneva bianco ghiaccio

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