Gaetano Pappagone, o semplicemente [W:Pappagone], è un personaggio immaginario reso celebre da Peppino de Filippo nel 1966 all’interno del programma televisivo Scala Reale.
Pappagone è un “aiutante” del Commendator de Filippo (o, come lo definisce lui, Lavoratore di Cammerra del Cummantatore Pupino Di Filippo)che, alle sue dipendenze, ne combina di cotte e di crude.
Dopo le prime apparizioni in TV Pappagone diventa rapidamente un divo dello spettacolo con la sua maschera bizzarra, ingenua, buona nell’animo, e con il suo insegnamento che è possibile imparare sbagliando, sbagliare divertendosi e divertirsi facendo divertire gli altri.
Il suo modo di dire “ecque qua….” diventa un modo di dire diffusissimo tra i bambini di quegli anni e le sue apparizioni in TV sono seguite con passione.
Con tutta questa popolarità, Pappagone arriva ben presto a Carosello come protagonista di alcuni spot pubblicitari, e la Gallo Rosso Editore decide di dedicargli una serie omonima di fumetti che esce il 21 gennaio 1967 al prezzo di 100 lire.
Dopo la fine della pubblicazione del fumetto, dietro varie richieste dei lettori, la Gallo Rosso Editore pubblicò nell’aprile del 1968 il libro sulla vita di Pappagone, Pappagone “ecque qua….”
Peppino de Filippo rivelò durante una puntata della trasmissione tv Scala Reale che il nome “Pappagone” deriva da un tipo di prugne napoletane.
Di seguito, due scenette di Pappagone tratte da Scala Reale.