Krokkor mi segnala che fra le varie pubblicità di un Topolino degli anni ’70 ha trovato quella sotto riprodotta del ‘Buttafuori’, un gioco Polistil basato sulle trottole da far girare e da far combattere tra di loro all’interno di un’arena concava.
Allora i giochi con le trottole erano abbastanza diffusi: c’era la semplice trottola di legno con lo spago, le trottole a pressione per i bambini piccoli, il bellissimo trottolo Wizzer e finanche le trottoline per fare i pronostici calcistici.
Eppure questo gioco – nonostante avesse tutti gli elementi per piacere ai bambini di allora – non ebbe grande successo, o perlomeno non è mai stato ricordato prima.
Ma alla fine degli anni ’90, lo stesso meccanismo di gioco ritorna perfettamente identico in un nuovo gioco chiamato Bayblade, che conquista tutti i bambini del mondo.
In che modo i tempi deterninano il successo di un giocattolo rispetto ad un altro?
Questa la domanda che mi fa il Krokkor e alla quale non so rispondere.
Voi che dite? Vi vengono in mente altri giochi poco graditi degli anni 70 ma che sono poi diventati di successo negli anni successivi?