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Vero rito familiare, si compiva solitamente nello stesso locale e non troppo tardi, tipo verso le sette e mezza.
Era anche il momento-luogo dove si poteva bere coca cola, ancora considerata come una bevanda per occasioni particolari come, appunto, la pizza di famiglia.
annisessanta
Mio padre mancato da pochissimo mi aveva insegnato ad affrontare cornicione e pizza alla marinara, con simpatico entusiasmo. Amarcord. C’era sempre un coltello che non tagliava e allora mi passava il suo…che fame.
Roby
La pizza negli anni 70,qui a Roma,era piu’ piccola,grossomodo come un piatto normale,non era ancora arrivata la moda delle pizze giganti…se pur ottima,era in genere meno cotta,soprattutto sotto,ed anche il forno a legna era una rarita’..Piu’ che la bruschetta,come antipasto erano un classico i suppli’,come bevande la birra Peroni mischiata con la gazzosa Hobby…che tempi belli…c’era il mio papa’…Ciao a tutti…
robertovittorioso
Noi invece la domenica sera andavamo in una trattoria di fornte alla Basilica di San Paolo (RM) dove si mangiava solo grandi fette di pane casareccio e prosciutto crudo. Negli anni poi ci fu un vero e proprio menù: tutto buono e prezzi ottimi. Si chiamava Vallombrosa ed era gestita da due Alpini della Valtellina che alla fine della guerra avevano sposato due romane.
Nel 2005 ha chiuso ed oggi è Mac Donald!
Roby
Forse i suppli’ sono migliori quelli di oggi, all’epoca ricordo che erano molto ovali, oblunghi e quasi bruciati fuori, scuri con la mozzarella rovente dentro…Cmq, tutto aveva un gusto diverso, ed erano per noi buonissimi…
Roby
Soprattutto, la mozzarella sopra la pizza era mozzarella vera 🙂 ciao a tutti