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Surreali cartoni pseudo-animati prodotti dalla Hungarofilm (Ungheria) e dalla Pannonia Studios e interpretati – ovviamente – da Gustavo, un signore nelle sue faccende e guai quotidiani. I contenuti dei cartoon erano quasi sempre maliziosamente erotici, con donnine svestite, pistolini, scherzetti birichini. Al termine dell’episodio appariva la scritta koniec, ossia “fine”.
Gustavo e la mosca
Marco63
Mitico!
Igor65
Sicuro che fosse “Koniec”? Io mi ricordo “Vege”……
stefano 1960
@ igor. credo che si ricordi bene. Vado a naso – è passato qualche giorno da allora – ma “koniec” è russo, e su questo metto mano sul fuoco. Tra l’altro, si pronuncia “kanietz” ed è, ovviamente, scritto in cirillico. Mentre “vege” è il termine ungherese – lo confesso: quest’ultimo l’ho controllato sul vocabolario elettronico. Insomma: d’accordo i fattacci del 1956, ma almeno l’uso della propria lingua era stato consentito ai poveri eredi del principe Andrasz! Un cordiale saluto.
kalimerus
Koniec significa fine in polacco. Probabilmente Gustavo veniva trasmesso anche con la scritta “fine” creata per la Polonia.