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Subito dopo l’adorabile Amedeo Nazzari è il bravo Ubaldo Lay – ormai legato a vita al personaggio di Ezechiele Sheridan – a far vivere ancora per qualche tempo tra il 1974 e il 1977 il tenente della polizia americana nei caroselli del Biancosarti: “L’aperitivo vigoroso mette il fuoco nelle vene: parola di Sheridan!”