Il baffuto attore Cesare Polacco, fino alla metà degli anni ’60 confinato a ruoli comprimari in pellicole minori (come ‘Animali Pazzi’ e ‘Tot’ Sceicco’), dà vita all’intenso personaggio dell’ispettore Rock, poliziotto americano di casa nostra che risolve in un batter d’occhio intricati casi, scritti da sceneggiatori oggi famosi quali Age & Scarpelli, Luigi Magni, Umberto Simonetta e Lina Wertmuller, con la forza della sua intelligenza brillantissima.
All’ammirata esclamazione dell’assistente: “Ispettore, lei è un fenomeno non sbaglia mai!” il buon Cesare Polacco si leva il cappello e con la sua deliziosa voce roca, mostrandoci una generosa calvizie, ci ricorda che: “Non è esatto. Anch’io ho commesso un errore: non ho mai usato la brillantina Linetti!”.
La Brilantina Linetti era in una confezione rettangolare simile a una scatola di sardine e dentro c’era il gel color verde acqua che profumo! La Linetti tentò poi di imbastire altre campagne pubblicitarie con altri testimonial ma nessuno riuscì a superare in fama e simpatia l’ottimo Cesare Polacco.