Condividi
All’asilo, per distinguere le nostre cose, avevano trovato un bel sistema: ognuno di noi sceglieva un disegnino e con quello marchiava tutte le sue cose (salviettina, fazzoletti, borsina di tela, ecc..) per non scambiarle con quelle di qualcun altro. Il mio era la casetta.
superzar
Io avevo il coniglietto …
Tecnogatto
in merceria (esiste ancora questa parola?) avevano fettucce di un paio di diverse larghezze con disegnini in ricamo (credo cq gia a macchina automatizzata non a mano)
invece di essere venderle al metro come le normali fettucce venivano vendute a disegno x cui si chiedevano tot coniglietti o blabla e la merciaia cercava nella fettuccia i disegnini da tagliar via…
mia mamma lavorava in merceria e tra gli scampoli (anche questa parola esiste ancora?) che mi dava per giocare ogni tanto mi arrivava anche qualche disegnino “orfano”
Scampoli e stracci…. ci vorrebbe una pagina apposta!
tende e paracaduti per i pupazzini dei maschietti,
vestitini e folard per le bambole delle femminucce
mantelli e copertine per entrambi.
e se a un soldato capitava un paracadute rosa a fiori…
amen, non per questo era meno virile.