I film alla tele la mattina quando c'era la Fiera Campionaria di Milano

In realtà il gioco era stare a casa da scuola fingendo di stare poco bene quando c’è la Fiera Campionaria per vedere il film delle 10 di mattina (solo per la zona di Milano).

Robe da non credere: alle 10 i cortili si svuotavano e le massaie interrompevano il lavoro casalingo, i bambini facevano finta di stare male per non andare a scuola e guardare così il film delle 10 di mattina, in concomitanza con la Fiera Campionaria. Qualche titolo di quei film “Maturità classica” con Paolo Ferrari e Mita Medici; “La taverna dei sette peccati” con John Wayne e Marlene Dietrich; “Nick Carter” con Eddie Constantine, i film di fantascienza, come “cosa da un altro mondo” e “ultimatum alla terra”, “Marcellino pane e vino”, “Arrivano i dollari”, “O Gangaceiro” con Tomas Milian e misconosciuti film in bianco e nero di guerra o di Stanlio ed Ollio.

Per Roma il film delle 10 di mattina veniva trasmesso quando c’era la fiera di Roma (‘in occasione della fiera di Roma, spettacolo cinematografico’) e a giugno (a scuole chiuse, quindi) in concomitanza con la “Fiera del Levante” di Bari. Anche in Piemonte negli anni ’70 si attendeva con ansia un l’evento televisivo con cadenza annuale che offriva la rara opportunità di avere la mattina qualcosa di diverso dal monoscopio. In occasione del Salone della Scienza e della Tecnica che si teneva ogni autunno al Palazzo esposizioni di Torino venivano trasmessi ogni anno due film: “Lo specchio della vita” e “L’amore è una cosa meravigliosa”. Sempre quelli, ogni anno. Ma i bambini piemontesi non dovevano marinare la scuola: il salone si svolgeva in settembre e questo mese era ancora tempo di vacanza!