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La mattina sul presto, prima di uscire per andare all’asilo, dalla radio a transistor appoggiata in cucina usciva una voce stentorea che declamava l’inizio del Gazzettino Padano, notizie dalla Lombardia.
La mattina sul presto, prima di uscire per andare all’asilo, dalla radio a transistor appoggiata in cucina usciva una voce stentorea che declamava l’inizio del Gazzettino Padano, notizie dalla Lombardia.
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Livio
Il gazzettino esiste ancora oggi e mi pare sia l’unica testata giornalistica regionale rimasta. Appuntamenti alle ore 7:20 e ore 12:10 con la caratterisica sigla “la bella Gigogin”
Anche noi piemontesi della pianura la seguivamo giornalmente
Seventies
Pochi sanno che tra i primissimi redattori del Gazzettino Padano ci furono Febo Conti, cui si deve la scelta della sigla, e Franco Crepax, poi diventato uno dei maggiori discografici italiani, fratello del forse più noto Guido, disegnatore di fumetti. Né Conti nè Crepax avevano una preparazione giornalistica, geometra (mi pare) il primo, e avvocato il secondo, ma nel dopoguerra c´era così tanto da fare che ciò che contava era essere pieni di buona volontà, e un lavoro saltava fuori…