C’è stato un tempo che in ogni classe elementare era tutto un brusio di A5 – C9 – B7 – Colpito – Affondato.
C’era la battaglia navale a schema ridotto, quattro quadrati per lato e navi da un quadrato, e c’era quella a mega-schema e mega-flotta (settanta/cento quadrati per lato e motoscafi, incrociatori, portaerei, corvette a più non posso, da uno a dieci quadrati di grandezza).
C’era quella uno contro uno e c’era quella a squadre. C’era una battaglia navale per tutti i gusti e per tutte le occasioni. Da queste partite su carta l’industria del gioco sviluppò una serie di varianti con tabelloni plastici, tabelloni verticali, tabelloni magnetici, eccetera.
Ancor oggi, nelle scuole italiane, la versione su carta è ancora la più diffusa e la più giocata.