Di produzione Harbert, era costituito da uno strano campo di gioco tutto a bugne, il cui lato lungo misurava circa 80 cm.
Tra una bugna e l’altra vi erano degli avvallamenti in cui erano imperniati i calciatori che avevano un cilindro/nottolino nel sottofondo del campo al quale veniva arrotolata una cinghietta che collegava i giocatori della propria squadra.
Precisamente ogni cinghietta controllava metá della squadra. La cinghietta era poi collegata nei due estremi alle manopole di controllo con le quali si realizzava il movimento semirotatorio del calciatore. Il movimento possibile era di 3/4 di giro. Essendo i calciatori controllati metá da una manopola e l’altra metá dalla seconda si poteva facilmente combinare delle azioni di passaggio, anche veloce.
Ogni giocatore aveva una paletta alla base con la quale si aveva il controllo della palla.
Il portiere era anche lui fisso nel proprio avvallamento ma aveva la palettina piú lunga, in modo da coprire gran parte della superficie della porta. Un difetto che con il tempo costringeva a manutenzioni frequenti era lo slittare della cinghia di controllo sul perno del calciatore che faceva si che slittasse in fase di tiro.
Era un normale cordino di nylon ed ogni tanto andava sostituito. Era però ben indicato, nel sottofondo, il giro che questo doveva fare tra i giocatori. La pallina utilizzata era una biglia di metallo di circa 1 cm di diametro. Presa un po’ di mano nella coordinazione dei passaggi e tiri si potevano fare delle belle partite.
Bellissimo da nuovo, dopo un po’ di partite il movimento oscillatorio dei calciatori provocava la rottura della verde plastica del campo e addio divertimento. Ad ogni modo un sistema semplice, divertente ed economico rispetto al calcio balilla per fare grandi partite in compagnia.
Sullo stesso concetto del calcio a molle, mi viene segnalato anche il Goleador Derby, il gioco del calcio fatto su una favola di faesite, verniciata di verde, con tanto di porte e di bordo in plastica (rimovibile) con i giocatori che calciavano il pallone premendo la testa. La frase della pubblicità era: “Goleador Derby! Calciano veramente il pallone!”.