Una delle più belle favole western per i bambini degli anni ’60 e ’70 sono i caroselli della Carne Montana con il Gringo, la bella Dolly e il cattivo BlackJack.
Nel formato classico di Carosello di due minuti e mezzo, la Carne Montana ci raccontava con dei serratissimi ‘western rap’ scritti da Alfredo Danti e accompagnati con un geniale mix di animazione e fotografia, gli scontri tra il Gringo (il buono) e il Perfido BlackJack (il cattivo) per salvare la bella Dolly (appunto, la bella). Alla fine, ci si ritrova sempre tutti a farsi una mangiata di carne in scatola, naturalmente Montana.
Eccovelo, il Gringo, nella sua prima avventura del 1966 e in un’avventura del 1972.
Per farvi capire meglio la poesia del Gringo, eccovi il testo integrale di uno di quei caroselli:
“Laggiù nel Montana tra mandrie e cow-boys
c’è sempre qualcuno di troppo tra noi
Black Jack va dicendo che troverà il modo
di farmi sembrare un bel colabrodo
per’ se a provarci un bel dì lo costringo
vedremo chi cola, parola di Gringo … Gringoooo
Dal più antipatico dei suoi brutti grugni
m’ha fatto sfidare a un incontro di pugni
e per ricevuta quel grugno demente
con mezza percossa rispedisco al mittente
ed ora a noi due sporco fiore del fingo
eh sarebbe ‘del fango’ ma è per far rima con Gringo … Gringoooo
In piazza in attesa c’è tutto il villaggio
la Dolly è tremante e le faccio coraggio
saliamo sul ring ed inizia il gran ballo
ma Black ha per pugno un ferron di cavallo
così che di un metro all’ingiù mi restringo
ma adesso gli faccio vedere chi è Gringo … Gringoooo
Lo invito alla carica lui parte in seconda
mi scanso e le corde facendo da fionda
ti fanno volare quel grosso salame
a testa all’ingiù in un bidon di catrame
così che ora sembra un nativo del Chingo
ehm Congo, mannaggia la rima con Gringo … Gringoooo
E adesso siam giunti alla resa dei conti
siam fermi di fronte immobili e pronti
qualcuno di noi deve fare trasloco
sarà mezzogiorno, mezzogiorno di cuoco
e vedendo la carne Montana che stringo
alé, vengon tutti a mangiare con Gringo.
Mangiate Montana, è carne ben scelta, così, in gelatina, è pratica, svelta,
il tipo normale o esportazione, in casa, all’aperto, in ogni occasione.
C’è poi Jambonet che puoi fare a fette, comunque le mangi son sempre perfette.
Così nutriente, appetibile, sana, è carne ben scelta, è carne Montana.”
Seventies
Il carosello di Montana, come tanti altri, era stato inventato da un allora ragazzo, Livio Mazzotti, che abitava a Milano dalle parti di Porta Romana. Mazzotti ci ha lasciato pochi anni fa, si può però iincontrare in questa intervista su YouTube, che è tra l´altro anche un bel documentario: https://www.youtube.com/watch?v=asXNXk_Q-r8 ; la vidi quando fu trasmessa la prima volta, credo attorno al 1977, e sobbalzai nel vedere il mio amico Livio, erano ancora anni in cui per arrivare in televisione dovevi proprio avere qualcosa da dire.