Non c’era bambino degli anni ’60 e ’70 che non avesse la sua pistola preferita: poteva essere una piccola automatica o un enorme revolver western, un’automatica tedesca o una pistola a tamburo della Polizia (e non sempre c’era il tappino rosso …).
Le armi migliori erano quelle della Edison giocattoli spa: azienda leader nel settore delle armi giocattolo fin dagli anni ’70. Le sue pistole di allora erano un vero e proprio oggetto di culto per i bambini che volevano divertirsi giocando ai marines, agli indiani e cowboys, ai nazisti.
Per le pistole, la serie moderna si chiamava Matic Line e le pistole più ambite erano la Luger, la Jaguarmatic, la Leopardmatic, la Eaglematic; la serie western si chiamava Western Matic Collection e i pezzi più ambiti erano le pistole Dakota Gold, Laramy, Snake e Navy e il fucile Bison. Si trattava di pistole giocattolo veramente benfatte, con l’obbligatorio tappo rosso di plastica davanti alla canna, che funzionavano con le cartucce Super Bum.
Mi scrive il direttore della Edison Giocattoli:
“… per la grande gioia dei “bambini cresciuti”, più del 90% dei prodotti Edison degli anni 60 e 70 sono ancora in commercio e regolarmente prodotti. Le ricordo solo una chicca: la pistola Susy, negli anni 60, fu uno dei primi esempi di “comarketing” con la TV. Infatti tale pistola riportava sulla confezione le foto della mitica famiglia Bonanza …”
Altre aziende producevano altri modelli di pistole e fucili giocattolo, che funzionavano tutti con le cartucce Super Bum, come il fucile Winchester con la maniglietta per l’espulsione dei (finti) bossoli sparati e il mitra a tamburo, che si caricava con 30 capsule esplosive. Ecco alcune di queste favolose pistole:
La Pussy 22, che voleva essere una pistola realizzata come tutte quelle dell’epoca completamente in metallo; il carrello scorrevole consentiva di caricare i soliti SuperBum (10) in un apposito caricatore che poteva poi essere riposto dentro il calcio, ma non fuoriuscivano i proiettili.
Risalgono ai primi degli anni ’60 le pistole Giubbe Rosse, tutte in metallo riproduzione delle Colt a tamburo. Il caricamento avveniva ribaltando la canna ed estraendo il tamburo con i Super Bum, ed il meccanismo di rotazione e sparo era molto realistico.
Riproduzione molto bella e cesellata di una canna lunga, ma assolutamente non realistica per i meccanismi. Veniva caricata con un nastro di carta contenente 100 colpi. Ottima per l’autonomia nelle battaglie!
Completo con cinturone in cuoio e pistole metalliche con il calcio in plastica lavorata come se fosse avorio in basso rilievo. Potevano solo fare rumore e venivano caricate con un rullino di carta con 100 colpi sopra, l’autonomia di un moderno Uzi!
Questo fucile della ERR italiana ha una interessantissima caratteristica, oggi assolutamente proibita: il tamburo porta sei proiettili che devono essere caricati con la carica Super Bum ed un proiettile che veniva quindi sparato davvero. Sei colpi. C’è anche un secondo tamburo che viene caricato col cerchio di 12 Super bum che non eietta il proiettile ma fa solo rumore. Più autonomia e minor pericolo.
Le cartucce Super Bum erano piccoli cilindretti in gomma di colore rosso e, dalla fine degli anni ’60, di colore giallo (venivano infatti definite come ‘le inconfondibili capsule gialle’) vendute sia a forma di anello circolare, sia di lastrine lunga.
Grazie al loro comodo modo di caricamento, le cartucce Super Bum consentivano la ricarica veloce e completa della pistola con una sola mossa. Armavano tutte le pistole giocattolo della Edison giocattoli e molti altri modelli di altri produttori.
krokkor
Ricordiamo qui un’altra azienda molto conosciuta ai tempi: la MAM. Gli spot sui giornali per ragazzi dell’epoca erano molto efficaci e terminavano con la frase-tromentone:
…le “giocarmi” MAM, fanno soltanto PAM
a sottolineare la sicurezza degli articoli proposti ai ragazzi.
stecchino55
La citata pistola della Edison Susy non era per caso la mitica Susanna quella nella cui confezione c’era un bel po’ di paglia ?
Era una tipica pistola a tamburo stile cow boy tutta in metallo e manico di vero legno.
Sportyacht
Una pistola bellissima, ricordo pagata tremila lire con sei monete d’argento, da 500 lire con Dante Alighieri era la Interpol le immagini non posso caricarle ma le trovate con google immagini.
carloo2006
Qualcuno sa dirmi il nome/o la marca della pistola colt a canna lunga con caricatore a nastro? Quella della foto n. 14.
Grazie
pier
manca forse uno dei più comuni dell ‘epoca: il mitico fucile “rangerino”, versione più economica di un altro un po più massiccio e scuro di cui mi sfugge ora il nome.