Di Fossati e Prudente (Fonit, 1972). ‘Liberati dal cemento e dalle luci, il silenzio nella mani e nelle voci, Jesahel …’ Presentata a Sanremo 1972 fu la vincitrice morale di quella edizione del festival, da ricordare perché le canzoni erano per la prima volta proposte da un solo cantante e ripetute dall’orchestra del maestro francese Frank Pourcel. Brano di chiusura dell’album “Dolce acqua” del 1972 lanciò strepitosamente i Delirium ed Ivano Fossati nel mondo della canzone confermando il successo di “Canto di osanna” del novembre-dicembre 1971.
Dopo essere praticamente diventati i Jethro Tull italiani, nel 1973 Ivano Fossati lasciò il gruppo, che sopravvisse ancora per un anno producendo, nel 1973, l’album “Lo scemo e il villaggio” e nel 1974 “Viaggio negli arcipelaghi del tempo””. Di Ivano Fossati non c’è nulla da dire. E’ a tutt’oggi un compositore eccelso, sia per le musiche che per i testi! Il buon Oscar Prudente, invece, dopo aver tentato con alterne fortune la carriera di solista (“Rose bianche, rose gialle, i colori, le farfalle”) si è riciclato come autore di jingles pubblicitari e sigle televisive fra cui quella celeberrima di Domenica Sprint, “Stadium”.
Giuseppe59
Ehi ragazzi ma non è facile non emozionarsi con questi video. La vita ti sembra tutta alle spalle. Fantastici anni, beati noi che l’abbiamo vissuti.
tropino
Verissimo Giuseppe!!!!! Avevo 12 anni e risentendola ora è come se ritornassi indietro nel tempo! Mi viene un po’ d’angoscia però!