La divisa della scuola elementare, per me il grembiule blu

Tutti i bambini che sono andati a scuola negli anni 60 e 70 avevano la loro bella divisa. Alla mia scuola elementare, la Dante Alighieri di Brescia, le divise per gli scolari erano obbligatoriamente: grembiule blu scuro con ampio fiocco rosso al collo per i maschietti;  grembiule bianco con ampio fiocco rosa per le bambine. I colletti erano fortemente inamidati e la fioccatura era soffice e maestosa.

Detto così non sembra neanche che andavo a scuola nella seconda metà degli anni ’60/primi ’70, ma ai tempi di Giamburrasca!

Qui sotto vedete la foto della mia classe di IV elementare, tutti molto belli con i nostri grembiuli in posa per lo scatto con la maestra Peritore. Peccato sia un bianco e nero, ma fa capire cosa significa divisa scolastica.

Ad ogni modo la divisa scolastica aveva i suoi bei vantaggi: uguaglianza formale di tutti gli scolari (il figlio del primario e  quello del bidello erano uguali e indistinguibili, come tutti i bambini dovrebbero essere, senza nessuna differenza di status dell’abbigliamento e senza ostentazioni di marche, anzi a volte il figlio de bidello aveva il fiocco più bello di tutti); protezione dallo sporco e dalle macchie (allora si manipolava molto inchiostro liquido); appartenza alla scuola (le uniformi erano leggermente diverse da istituto a istituto, così quando ci si spostava – normalmente per la classica messa di inizio anno – la massa di centinaia di scolari in marcia – due per due, tenendosi per mano, in ordine si sesso e di altezza, possibilmente con lo stesso passo – faceva la sua sporca scena). L’uniforme durava per tutte le elementari, poi dalle medie ognuno si vestiva come voleva, e li cominciarono a evidenziarsi le differenze di classe e i  problemi tra i ragazzi …

Leggete che bel pezzo mi ha inviato una visitatrice: “Nella nostra scuola c’erano i banchi di legno massiccio a piano inclinato tipo ‘cuore’ con il buco per il calamaio, e ci divertivamo ad incidere la loro superficie e poi a riempire le incisioni con gli scarti dei colori a cera temperati dai temperini e riscaldati con le mani … Avevamo un grembiulone blu scuro (contro le macchie di inchiostro) con un fioccone rosso, e lo stemmino di plastica sul braccio con scritta la classe in numero romano, attaccato con 2 automatici alla stoffa. In cartella c’era sempre la carta assorbente e il pulisci pennino, quello straccetto nero con la protezione di plastica, per pulire il pennino della stilo. Si usava la stilo a stantuffo, che libidine quando uscirono le prime aurora o pelikan con le cartucce … le cartucce aurora erano più larghe delle pelikan, se sbagliavi a comprarle erano guai, e quante macchie sull’astuccio e sui quaderni! e le dita … Il maestro (un uomo, si’) ci dava i “buoni” quando stavamo buoni e composti, e ogni 100 buoni un piccolissimo regalo di cancelleria”.

Anche alcune scuole medie, specie gli istituti religiosi, avevano la buona norma dell’uniforme. Un lettore ha ritrovato il suo grembiulino delle medie e l’ha indossato orgoglioso per noi! (Se avete anche voi delle foto con il grembiule o l’uniforme della vostra scuola elementare o media mandatemela che la pubblico nella scheda).