Sgorga un mondo d’allegria con Fanta, l’arancia d’arancia, nella sua inconfondibile bottiglia di vetro e con i premi nascosti sotto i tappi.
Ecco Fanta, l’aranciata d’arancia, nel suo favoloso color arancio (ma molto arancio) nella sua stupenda bottiglia arancio con le righe, che ci presenta il suo mondo di allegria e di sorrisi volanti.
Naturalmente è un modo tutto arancio, almeno nelle pubblicità su Topolino, perchè il carosello è sempre in bianco e nero (ma guardatelo, c’è una giovanissima cicciolina …). E poi, c’erano anche i regalini attaccati al tappo.
Quando la Fanta era veramente arancio anche il sapore era più inteso. Che delusione quando apparve la Fanta scolorita, giallina e un po’ insipida …
ziodario
e le bottiglie (di vetro) si ritornavano indietro
mickey64
Accanto alla Fanta ricorderei la San Pellegrino dalla bottiglia bombata e ruvida al tatto e l’Oransoda con una bottiglia secondo me oggetto di design perchè aveva un solco tutt’attorno per inserirvi le dita e facilitare la presa visto che era bagnata di frigo.Tra l’altro l’Oransoda aveva come sorella la Lemonsoda e comparve anche la Pelmosoda.
gimmy64
Già proprio così. E la Coca-Cola di quegli anni? Ve la ricordate? Tutta un’altra storia!!!
STEFANO
La “Fanta” era una bibita nazista ! La divisione tedesca della Coca Cola corporation durante la guerra si inventò una bevanda fatta di scarti (del sidro e persino dell’industria casearia) con in più frutta, probabilmente perché non facesse vomitare troppo. Poi a guerra finita la Cocacola americana si ritrovò proprietaria del marchio e decise di usarlo per battezzare l’aranciata che noi tutti conosciamo.
Delle ragazze brutte ma prosperose si diceva: È COME LA FANTA, NON È BONA MA È TANTA ! 😀