Presenti nel periodo carnevalesco e in occasione di feste patronali e ricorrenze speciali erano le fiere paesane o di città, con l’albero di cuccagna, gli autoscontri, i banchi del torrone e la pesca del pesce rosso con le palline.
Gli autoscontri erano basati sullo stesso principio dei filobus ed era un divertimento formidabile, che consisteva nello scontrarsi con la propria vetturetta contro le altre vetturette elettriche senza essere però scontrati a propria volta!
Stranamente era considerato scorretto cercare lo scontro diretto o puntare (magari in quattro vetture contemporaneamente) da tutti i lati la macchinetta di chi ti stava antipatico o della coppietta che voleva appartarsi, invece era la cosa più divertente e sadica. Gli autoscontri sono spesso rappresentati nei molti film delle commedie all’italiane con alla guida Gassman o Bud Spencer e Terence Hill.
La pesca del pesce rosso con le palline si svolgeva così: a un prezzo contenuto si riceveva un cestino con cinque o dieci palline da ping pong. Si doveva lanciarle verso numerose bocce piene d’acqua con un arzillo pesce rosso che vi nuotava dentro. Se si faceva cadere la pallina in una boccia, cosa che richiedeva una mira invidiabile, si vinceva il pesce, che veniva portato a casa in un sacchettino di plastica trasparente.
Appena trasferito in un contenitore più grande, non si sa bene perché, il pesce rosso moriva dopo pochi giorni.
iac65
…sull’ autoscontro ho lasciato un labbro ed una piccola scheggia di dente!!! sveglio subito!!!