La Kodak Instamatic è stata la prima macchina fotografica davvero per tutti, e per questo era uno dei più ambiti regali da Prima Comunione o della Cresima.
Grazie al suo praticissimo sistema di introduzione della pellicola, non col classico rullino ma con un comodo caricatore, e con un’ottica a fuoco fisso di ottima qualità anche una persona poco esperta era in grado di trasformarsi nel più provetto dei fotoreporters.
Non meno geniale era il flash a cubo rotante (Magicube, di produzione Sylvania) che consentiva di scattare quattro fotografie.
Negli anni ’70 la Kodak introduce la serie X, la più celebre, contraddistinta dai modelli 44X, corredata di custodia con cintura in pelle nera sfrangiata, la popolarissima 144X e la lussuosa 244X.
La nascita delle macchine usa e getta e soprattutto la difficilissima reperibilità dei caricatori hanno mandato in pensione questa leggendaria fotocamera, imitata ma mai eguagliata da numerose marche concorrenti.
MAXIMPERATOR
Ricordo che le prime foto me le fecero proprio con questo tipo di macchina e avevo 5 – 6 anni . La usava mio zio ma lo sviluppo delle foto era per noi troppo caro e quindi ne facevamo molto poche .
Sono quelle al mare e in casa e alcune le conservo gelosamente . Mentre le quardo ho una specie di ‘intermittence du cœur’ che mi riporta all’infanzia nel bene e nel male . E’ inutile dire che eravamo felici e non sapevamo di esserlo, io ammetto di non esserlo stato se non raramente ; ricordo l’infanzia e l’adolescenza come un viaggio nelle privazioni materiali e nell’ansia di non riuscire a migliorare la condizione economica . Mentre c’era il boom economico noi cercavamo di farci strada ma non era facile . Sono cresciuto in una piccola città di provincia e ho vissuto il vero classismo e paternalismo di chi stava meglio . Ricordo ancora la frase del padre di un mio amico ,un ricco commerciante, che quando gli dissi che dopo la Terza Media volevo andare al Liceo Classico mi rispose “…Ma lo sai il costo dei libri del Liceo ? quella non è una scuola adatta per te , devi cercarne una che ti insegni una professione , hai capito ? non puoi continuare all’Università ! ” Ecco questi erano i mitici anni sessanta : dovevi stare al tuo posto e non aspirare a migliorare la tua condizione ! La religione era quella di Stato e la sessuofobia imperante fin da bambini (le classi scolastiche divise per sessi dalle elementari fino alle Medie ! ; io le prime ragazze le ho viste alle Superiori !) . In sintesi la nostalgia per quegli anni è mista sopratutto al ricordo dell’angoscia , della rabbia, dell’autoritarismo e del classismo della buona borghesia mercantile di cui io frequentavo i figli . L’unica cosa positiva è che quella rabbia mi ha fatto studiare e mi ha permesso di migliorare . Ma non voglio dimenticare la fame subita nei mitici anni Sessanta .Bisogna ricordare anche le cose negative non solo che eravamo bambini spensierati ; e certo io non lo ero . A parte queste mie considerazioni il sito è molto bello ma manca di multimedialità , non si vedono più i filmati .
Giulio Regosa
Ciao, bel commento, tutto ciò che dici è vero, per fortuna che allora noi eravamo bambini e vivevamo di riflesso la cristallizzata e conservatrice situazione sociale e culturale degli anni ’60 e l’impacciata e confusa lotta di classe degli anni ’70. Erano i nostri genitori a combattere sul fronte, principalmente per il nostro futuro. E devo dire – con commozione e ringraziamento – che hanno vinto la loro battaglia. Ho però l’impressione che noi bambini diventati adulti non abbiamo avuto la stessa forza e capacità, e i risultati sociali, colturali ed economici si vedono. Detto ciò poni temi che meriterebbero una scheda singola, che prima o poi farò, perché sono tutte cose che fanno parte della nostra memoria bambina.
Per i filmati, è stato cancellato il canale youtube di animamia (quasi 500 video!) per colpa della sigla di Scacciapensieri (TSI). Quindi si fottano i siti di condivisione video che poi fanno come gli pare, e sto pian piano mettendo i video direttamente nel sito, così nessuno li potrà mai più cancellare. Ci vuole solo lavoro e pazienza, perché sono oltre mille schede, Se ci son cose che hai piacere di vedere subito mandami i link alle schede che inserisco subito i video mancanti. Ciao
arbasi luigi
bellissime macchine fotografiche con un innovativo sistema di carico pellicola molto semplice che poteva essere utilizzata veramente da tutti,io le colleziono ho molte kodak instamatic e molte altre ancora di diverse marche in tutto saranno un 350