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Il successo dei film di 007 generò un enorme merchandising. Questa penna, con la sigla 007 incisa sul cappuccio, oltre a scrivere ha incorporato un potente fischietto e soprattutto una vera pistola: inserendo un colpo Super Bum ed un proiettilino di plastica è in grado di sparare con notevole potenza!
Faceva parte di un set composto, oltre che dalla penna, da un anello colla sigla 007 incisa in rilievo al posto della pietra e da un bracciale con uno scomparto per tenerci i messaggi segreti.
alain
Questa penna era prodotta dalla Gilbert, così come il primo pupazzo di Sean Connery, importato anche in Italia dalla Baravelli.
La Gilbert era una consociata della Ideal, con maggior capitale in Giappone. Arrivò ai vertici del guadagno proprio con 007 di cui soffiò la maggior parte dei diritti per la produzione di giocattoli e gadget. Oltre a questa penna, c’era anche l’accendino che sparava missilini. Già famosa in USA per diversi giocattoli del tipo ‘esperimento’, come l’elevatore elettrico, e altri piccoli motori elettrici, fu ‘uccisa’ proprio da 007.
Con la dichiarazione di Connery dopo Thunderball, che avrebbe girato solo ‘SI vive solo due volte’ e poi avrebbe lasciato il personaggio e le ENORMI rese del gioco ‘Goldfinger racing set O gauge ‘ (da noi non fu importata: era una pista elettrica tipo polistil, inserita in un diorama a collina per ricordare l’inseguimento in Svizzera con la Mustang), che aveva parecchi difetti di funzionamento, cercò di rivendere i brevetti e i diritti per risollevarsi, ma alla fine fallì. Ecco perché i soldatini, e i costumi per il pupazzo e gli accessori si fermano a ‘Operazione Tuono’.