La rubrica televisiva ‘Almanacco Del Giorno Dopo’

Ecco l’ipnotica rubrica televisiva ‘Almanacco Del Giorno Dopo’ che presentava un caleidoscopio di fatti accaduti (domani) e proverbi, sempre per il giorno dopo, una decina di minuti prima...

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Ecco l’ipnotica rubrica televisiva ‘Almanacco Del Giorno Dopo’ che presentava un caleidoscopio di fatti accaduti (domani) e proverbi, sempre per il giorno dopo, una decina di minuti prima del Tg1 della sera.

Indimenticabile la sigla.

Quella musichetta che, mi sono informato, è la “Chanson BaladŽe” di Guillaume de Machaut, musico e poeta francese del ‘300. L’esecuzione era dell’Orchestra del Chianti, diretta dal maestro Riccardo Luciani, che accompagnava le rotazioni di un prisma a sezione dodecaedrica, con impresse sulle facciate le immagini dei mesi dell’anno tratte da una stampa antica.

Gira, suona, gira, alla fine della sigla il prisma si fermava con la facciata con raffigurato il mese in corso e compariva la scritta “Almanacco del giorno dopo”.

Poi c’era lei, l’annunciatrice, che diceva: “Domani e’ il …, a Roma il sole sorge alle… e tramonta alle…., la luna sorge alle…. e tramonta alle… ” Poi il santo del giorno, con un po’ di biografia.

Seguiva il servizio “Domani accadde…” che, prendendo spunto da qualche anniversario, dava qualche “pillola di cultura”, parlando di storia, ma anche scienza o letteratura.

C’era poi una rubrica di argomento variabile, come la gastronomia, con il cuoco Vincenzo Buonassisi, “Saper Vivere” c n il conte Giovanni Nuvoletti. giardinaggio, eccetera.

Infine, per chiudere questo incredibile rotocalco, c’era una citazione famosa.

Di solito, eravamo ancora lì a tavola a discutere del santo del giorno che già partiva la sigla di chiusura, con la stessa melodia di quella di apertura, ma ridotta alle prime note. E nella grafica triste arrivava un omino con una bandiera sulla quale era scritto “E’ finita la commedia” e poi “Almanacco fine”.

Solo una piccola fascia pubblicitaria e quando lo schermo tornava nero partiva il programma più eccitante della Primo canale: il segnale orario, quattro o cinque minuti di assoluto silenzio in pieno prime time. Ma di questo ne parlo qui.

A proposito, Almanacco del giorno dopo è stato una delle trasmissioni più longeve della TV italiana, ha resistito fino al ’93 compreso. Dall’anno successivo, al suo posto c’erano trasmissioni di varietà come Luna Park, Colorado, In bocca al lupo o La vita in diretta.

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