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Per motivi inconoscibili, tutti i bambini degli anni ’60 avevano la scoliosi: semplice, doppia, a esse e in mille altri modi ancora.
Si cercava quindi di lavorare sulle posizioni con i metodi tradizionali (libri in testa, sotto il braccio o sopra le spalle), ma si ricorreva spesso anche al busto in gesso, una specie di armatura da portare per dei mesi interi.
Miglioramenti fisici tutti da dimostrare, danni psicologici di sicuro. Rimedio universalmente riconosciuto: il nuoto. E’ per curare la scoliosi che Novella Calligaris e John Franceschi sono diventati dei campioni.
fabri
E non dimentichiamo la ginnastica come rimedio per la scoliosi (di cui curiosamente soffrivo anch’io, come tutti i nati da femmina umana tra il ’60 e il ’75): imprescindibili il quadro svedese e la spalliera, che però non so se abbiano mai generato campioni di arrampicata o dondolamento.
Da wikipedia:
“La più grande spalliera è stata presentata al FIBO di Essen e ha un’altezza di 5 metri.” Presentata da uno che odia i bambini, suppongo.
martina
Gia’, pure io.