Vere delizia dei bambini degli anni 60 e 70, rosa, succose, gommose ed altamente cariogene: ecco le gomme da masticare che hanno accompagnato la nostra infanzia e giovinezza.
Giunte in Italia nelle tasche dei soldati americani alla fine della guerra, le gomme da masticare – dette anche “cicche” e “bubblegum” – si erano già consolidate nel consumo negli anni cinquanta, ma trovarono nella nostra generazione bambina degli affezionati consumatori, attenti non solo alla bontà del prodotto, ma anche alla sua idea commerciale, alla sua serie, al suo confezionamento.
Le cicche più ricordate e più amate sono:
– le cicche di soggetto western, a pasta rosa spesso dura, che dovevano essere lasciate sul termosifone per ammorbidirsi, vendute singolarmente in una confezione di carta che rappresentava indiani e cowboy in eterna lotta;
– le Paperon Dollars, gomme rosa come le precedenti ma confezionate nel dollaro con la faccia di zio Paperone e sempre vendute a pezzo unico. Dentro avevano una “banconota” con i personaggi Disney: se trovavi paperino c’era la frasetta “non hai vinto ritenta”, se trovavi Qui Quo Qua vincevi una gomma, se trovavi Gastone ne vincevi due, se trovavi Paperone ne vincevi tre;
– le gomme rotonde vendute sfuse dai distributori a Lire 10 al pezzo, vivissimamente colorate e – nei primi due minuti – molto saporite, si trasformavano poi in un blocco duro e strappa-otturazioni;
– le gomme a lastrine della Brooklyn (con i nuovi, eccitanti gusto yogurth e gusto cinnamon) vendute nei distributori verticali a Lire 10 lire il pezzo, oppure in confezione da 5 lastrine;
– le gomme a forma di sigaretta, con carta bianca e con tanto di filtro, confezionate nel pacchetto con marca di fantasia ma uguale a un vero pacchetto di sigarette;
– le gomme supermorbide ed elastiche, apparse sul finire degli anni 70: grosse, succose e molto elastiche, in grado di fare dei palloni giganti, su tutte la Big Babol.
Di seguito, alcune pubblicità e immagini di Brooklyn, Gomme dei distributori, gomme sigarette, Paperon Dollars, Big Babol. Inoltre ci sono i tre video di Brooklyn con Carla Gravina ambientati a New York.
Roberta
Ricordo anche le cicche (vendute sfuse) che facevano vincere un pallone da calcio, non di cuoio ma di gomma; ne compravo tantissime e vinsi il pallone (dell’Inter). Tornai orgogliosissima a casa col “trofeo”!
zuma1965
io ricordo oltre alle sempre presenti Big Babol, quelle con il ripieno liquido alla menta, compagne dei pomeriggi al cinema (e non dimentichiamo le caramelle Charms….)
cipollone63
E le gomme vendute sfuse di forma rettangolare che ricordava vagamente le tegole romane,all’interno dell’incarto c’era un fogliettino piegato a metà dov’era stampata una mini storia del valoroso pastore tedesco Rintintin e del suo padroncino,erano entrambi facenti parte di un plotone di soldati nordisti americani.
Il chewingum poteva essere sia di colore rosa chiaro che giallino o bianco,comunque il sapore non differenziava da colore a colore e,dopo qualche minuto diveniva duro che si faceva fatica a masticarlo,ma se la cicca durava poco i foglietti delle storie duravano molto perche gelosamente conservati erano utilizzati come merce di scambio con altri riportanti storie non ancora lette,ed a volte anche messi in aggiunta alle figurine dei calciatori per avere in cambio figurine mancanti.
Sebastiano
Quanto mi piacerebbe rimasticare una Paperon Dollar… Quelle banconote con i paperi e la speranza della vittoria in un bambino di 4 anni le rendevano deliziose… peccato che non le abbiano fatte più e che, se per miracolo se ne trovasse una ancora intatta, non sarebbe più mangiabile!