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Uno dei giocattoli ‘tecnologici’ degli anni ’60 erano le navi a batteria – rigorosamente senza filoguida e telecomando – che si usavano su piccole pozze d’acqua e che andavano, andavano ed erano difficilissime da recuperare.
Nella foto sotto, una bellissima portaerei di plastica lunga un metro, fornita di un potente motore a che utilizzava quattro pile a torcia.
Oggi sarebbe certamente dotato di radiocomando, allora ci si accontentava di farla navigare in qualche laghetto sperando di recuperarla in qualche modo.