Vi ricordate quelle sigle col canto degli uccellini trasmesse dalla radio e utilizzate per indicare il cambio di stazione trasmittente?
Celebrato negli anni ’30 dalla canzone “L’uccellino della radio” cantata da Silvana Fioresi e Trio Lescano, questo gentile modo di staccare tra un programma e l’altro veniva prodotto con un richiamo per cacciatori, realizzato con una scatola di legno nella quale si avvitava un sistema meccanico che produceva il canto dell’uccellino.
L’uccellino della radio si può ascoltare ancora oggi, basta migrare sulle onde corte, dove tutte le trasmissioni RAI per l’estero sono precedute per qualche minuto dal celebre cinguettio. Inutile dire che fra tutti i segnali identificativi della radiofonia mondiale, il nostro è di gran lunga il più affascinante.