Per i bambini degli anni ’70 il concetto di proprietà privata è veicolato dall’etichettatrice Dymo, un simpatico apparecchio per mettere il proprio nome sopra tutte le proprie cose.
Agli inizi degli anni ’70 la Dymo introduce anche per usi scolastici le etichettatrici a nastro adesivo già usate negli uffici, con la serie ‘Mini‘.
L’etichettatrice Dymo è semplice da usare e conferisce agli oggetti marcati un aspetto ordinato e professionale: si sceglie la lettera dalla ruota e si schiaccia la leva, e poi si passa alla lettera dopo, l’etichetta è disponibile in rotolini di diversi colori. La ‘Mini‘ è identica nel funzionamento, solo un po’ più piccola per essere usata dai bambini.
Si iniziò ad utilizzarle un po’ su tutto: dai citofoni condominiali, ai libri e quaderni, alle biro e agli astucci, ai giocattoli, eccetera, fino al punto che, per i ragazzi dell’epoca, avere le proprie cose marchiate con l’etichetta adesiva Dymo era un “must”.
Scatola originale e depliant istruzioni + 8 caricatori multicolori degli anni 70
Altri modelli di etichettatrici Dymo: