1960/1970 – I dolci sapori di una volta.
Al film dell’oratorio, quando i soldi scarseggiavano e i dolcetti erano già finiti, si ricorreva a un dolce inventato dai nostri genitori, ai loro tempi. Ingredienti: uno zucco duro di liquirizia e un arancio succoso, o un limone.
A completamento dei dolci comperati dalle suore prima del film della domenica pomeriggio, data la loro assoluta bontà e la loro scarsissima durata, era buon uso portarsi anche uno zucco di liquirizia da intingere ben bene in un arancio succoso o in un limone.
Questo dolce discendeva dalla tradizione dolciaria alimentare delle generazioni precedenti, come la farina di castagne nella bustina, era considerato un po’ povero anche se durava molto ed era ottimo per seguire la trama del film.
Si faceva così: si schiacciava con le mani l’arancio (o il limone) in modo da creare succo all’interno e prestando attenzione a non danneggiare la buccia; si praticava un buco in alto idoneo a contenere lo zucco; si inzuppava lo zucco nell’arancio (o nel limone) e si succhiava.
Lasciava tutta la bocca nera ma era buonissimo.